James Hunt, nato James Simon Wallis Hunt a Belmont, Inghilterra, il 29 agosto 1947, rappresenta il tipico esempio del pilota di Formula Uno stile anni Settanta, veloce e determinato quand’era ora di mettersi il casco in testa e gettarsi in pista a trecento all’ora, ironico e scavezzacollo una volta sceso dalla propria vettura.
Proveniente da una benestante famiglia d’Oltremanica, il giovane James sembra destinato a divenire un medico, se non fosse che, poco prima di compiere il diciottesimo anno di età, assiste casualmente ad una competizione motoristica in compagnia di un amico e ne resta immediatamente folgorato. A partire da questo momento James Hunt sa che diventerà un pilota e per raggiungere il suo obiettivo non esita a farsi le ossa in pista gareggiando prima in Formula Ford e poi nella locale Formula Tre.
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James Hunt and Suzy Miller at the Monaco Grand Prix - 1975
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L’Inghilterra è da sempre la patria dell’automobilismo sportivo, ancor più a cavallo degli anni Sessanta e Settanta, di conseguenza le occasioni per emergere non mancano di certo ad Hunt che si mette subito in mostra per la sua aggressività e la sua determinazione al punto da guadagnarsi l’azzeccato ma poco lusinghiero soprannome di Hunt The Shunt, traducibile in Hunt lo sfasciamacchine, per via dei numerosi danni che il coriaceo britannico provoca alle vetture a lui affidate finite distrutte in spettacolari incidenti.
È stato un pilota di Formula 1, vincitore di 10 Gran Premi e Campione del Mondo nel 1976.
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1977, Monte-Carlo– World champion Formula I driver James Hunt of England receives some qualified advice from Princess Caroline of Monaco
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James Hunt’s racing legacy lives on– Freddie Hunt the son of the late Formula 1 world champion James Hunt |
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