Sempre Meglio

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DIARIO DI UN GIOVANE SPOSO - Risiko Wedding








Giorno 1

La mia giovane sposa viene a vivere da me e subito scopro che le donne hanno un casino di piedi. Con lei arrivano più di 40 paia di scarpe. Tuttavia ha portato con sè anche tanto amore, in una casa che prima non aveva fiori e nel frigo c'era solo un kiwi comprato nel settembre del 2010...dopo un pò mi ci ero pure affezionato è l'ho chiamato Giancarlo. Ho deciso di mettere Giancarlo in frigo qualche mese fa quando mi sono accorto che non stava più bene...era sempre più simile ad una Sunsweet...Ora Gianca riposa in pace nell'organico e il mio frigo è pieno di amore.



Giorno 2

Dopo aver capito che le donne hanno tantissimi piedi (e quindi tantissime scarpe), oggi ho capito come si suddivide lo spazio della casa a seconda delle esigenze del giovane sposo e della giovane sposa...la cartina qui sotto rappresenta le zone attualmente percorribili da Jacopo e le zone che appartengono a Carlotta. Il nome di Carlotta è stato da me sostituito con il nome " Risiko Fuxia".


Giorno 3
 
Ieri sera la la mia giovane sposa, forse per consolarmi per le poche zone della casa assegnatemi, mi ha preparato una cenetta buonissima!
Ha apparecchiato il tavolo sul terrazzo (in modo che il mio posto fosse posizionato nell'area blu v.cartina di ieri) e ha cucinato un ottimo pollo e una ratatouille squisita. A seguire frittatina alle erbette, un formaggio che fa suo nonno che pare si chiami "Nanni" e dessert con trionfo di pesche tagliate!...Fanculo ai sofficini e l'insalata del carrefour che mi facevo io da Single e viva il matrimonio!
Giorno 4

I più arguti tra di voi avranno senz'altro notato che nella pianta della casa allegata al "Diario di un giovane sposo - giorno 2", c'è una zona rossa. Ebbene Carlotta, che d' ora in poi indicheremo col nome di "Risiko Fuxia", dopo aver conquistato il 90% dell'appartamento ha stabilito che la cucina è zona "OFF LIMITS" per il giovane sposo. Mentre mi è concesso di transitare sulle zone fuxia per raggiungere gli spazi a me adibiti, lo stesso non vale per la cucina. Ieri ho provato ad avvicinarmi fischiettando e dicendo "Magari ti do una mano..." e Risiko Fuxia senza neanche voltarsi mi ha risposto con voce severa:" No, Vattene." Io le ho risposto: " Perchè ?", e la risposta (sempre senza voltarsi) è stata :" Perchè tu fai i pasticci." A questo punto sono andato sulla mia parte di divano a vedere Chi Vuol Essere Milionario...e stamattina ho trovato dei carroarmatini fuxia messi a difesa del perimetro della cucina.





Giorno...mercoledì prossimo

Ieri (giorno 5) non è succcesso niente di rilevante quindi parlerò di mercoledì prossimo. Ogni mercoledì sera io gioco a calcio in un torneo e quindi o salto la cena oppure quand'ero single tornavo a casa e mangiavo quello che trovavo in frigo...cioè saltavo la cena. Ora la mia giovane sposa "Risiko Fuxia" ha pensato che il mercoledì sera sarà dedicato alla cena con le sue amiche...a casa nostra...senza di me... Io le ho detto:"ok!"(anche se nessuno me l'ha chiesto). Poi mentre guardavo "Chi vuol essere Milionario" ho pensato tra me e me : "...E se mi dice così e invece invita a cena Christian l'istruttore di Spinning?...". Christian e un ragazzo sui 27 anni (v. foto in allegato, non ho messo la sua per motivi di privacy,ma è un tipo un pò così...), e fa sia l'istruttore di spinning che di step in una palestra di Torino. La leggenda narra che la maggior parte dei primogeniti avuti da diverse signore della collina torinese appartengano a lui. A me in fondo sta simpatico e non credo a tutte le maldicenze su questo ragazzo, tantopiù che le signore della collina e le amiche di Carlotta lo soprannominano "Christian l' Elefante", ma io l'ho osservato bene...e non ha per niente le orecchie a sventola. 




Giorno 6

Questa mattina ho fatto una cosa grave...ho seriamente messo a repentaglio il futuro del mio matrimonio. Ho rotto una tazza da tisana che faceva parte della lista di nozze. Risiko Fuxia grazie alla lista nozze ha riempito la casa di oggetti in stile provenzale tutti decapati ( ovvero compri degli oggetti già rovinati, scoloriti e crepati e li paghi di più). Purtroppo a me fin da piccolo cadevano le cose, tant'è che i miei genitori e familiari dopo il successo del film "Edward mani di forbice" mi avevano soprannominato "Jacopo mani di merda". Ho provato a reincollare i pezzi e con orgoglio ho portato la tazza a Carlotta dicendo " Va' che bella, sembra ancora più decapata!" e Carlotta mi ha risposto " Va' che bello...ho sposato un idiota".

Giorno 6/7
In questi giorni ho assistito inebetito alla trasformazione di quella che un tempo era la mia casa da "single". La fulminea e inesorabile avanzata della mia giovane sposa (v.cartina giorno 2 ) mi ha confinato in poche zone e per difenderle non vado neanche più a dormire perché Risiko Fuxia è scaltra come un ninja e approfitta dell'oscurità x espandersi. Il trauma più grande l'ho avuto stamattina quando mi sono reso conto di cosa era successo al bagno... Prima c'erano il mio spazzolino, il mio rasoio, un accappatoio e sul muro uno strato di dentifricio a spruzzi che sotto nascondeva uno specchio. Ora invece sono uscito di corsa perché pensavo di essere entrato in mutande da Sephora. Mi faccio coraggio e rientro trovando degli espositori decapati e in ferro battuto con tutti gli smalti, gli shampoo e i profumi del mondo in ordine cromatico e divisi per aziende (con nomi impronunciabili come " Kiehl's" fino ad arrivare  a Dior e Chanel). Sono disorientato...non trovo più le mie cose...magari vado a cagare al bar!
 
Il primo giorno di saldi
Fidanzati e mariti seduti sui marciapiedi con lo sguardo nel vuoto e orde di donne piene di shopping bag con la mente tesa verso un obbiettivo preciso: COMPRARE TUTTO...non è una pagina dell' Apocalisse è...IL PRIMO GIORNO DEI SALDI. Oggi ho capito come si deve sentire una persona che rimane con la manica impigliata nelle porta di un treno Freccia Rossa...è la sensazione che ho provato io trascinato per mano dalla mia giovane sposa per tutti i negozi di Torino. L'odore di plastica bruciata che sento nell'aria proviene da tutte le carte di credito di fidanzati e mariti strisciate freneticamente nei negozi...ma io che sono furbo come uno gnu, ho preferito tagliare la mia in mille pezzetti col trinciapolli stamattina prima di uscire. Solo ora che Risiko Fuxia sta tornando verso di me con uno show room di vestiti tra le braccia...mi rendo conto che stamattina a causa del rincoglionimento post risveglio ho tagliato in mille pezzi la mia tessera sanitaria... 



Il problema degli EX


Non so voi, ma io ho sempre avuto qualche problema con gli ex-fidanzati delle mie fidanzate. Ci sono essenzialmente 2 categorie di EX: quelli che spariscono e se  ne fanno una ragione e quelli che ti trovi di notte nella siepe sotto casa col visore a infrarossi che continuano a cercare il contatto con quella che una volta era la loro fidanzata. Soprattutto con Risiko Fuxia ho avuto a che fare con questa seconda categoria. Lei tra l'altro ha sempre avuto fidanzati che praticano sport estremi, campioni di moto,di golf...io invece sono un pò più un tipo alla  "Fotter" il personaggio di Ben Stiller nel film "Ti presento i miei". Lo sport in cui riesco meglio sono i racchettoni in spiaggia e guido come Mr. Bean. In particolare il campione di golf col suo inseparabile caddie (ragazzo che gli porta le mazze e deve dire: "Che bello Swing Signore!") hanno tentato più volte di riappropriarsi della mia fidanzata...magari nelle prossime puntate vi racconterò due aneddoti de... (rullo di tamburi)... "IL PROBLEMA DEGLI EX"! (vai con la sigla e i titoli di coda!).







La cena tra amiche

La scorsa settimana vi avevo parlato con preoccupazione della cena con le amiche di Risiko Fuxia a casa nostra approfittando della mia assenza dovuta al torneo di calcio. Ci siamo è stasera! In realtà la partita è stata anticipata a ieri, io mi sono stirato il quadricipite femorale e adesso cammino come Dr. House e dico a tutte le persone che incontro che hanno una malattia stranissima. A questo punto ho chiesto a Carlotta se stasera posso mangiare anch’io a casa con le sue amiche Sandra, Eleonora e Ilaria, e lei con un sorriso tenero mi ha risposto: “Ma figurati!”…e io : “ Ma figurati Sì o figurati No?” e lei (seria) “Figurati No”. Ok per fortuna ho trovato i miei amici Carlo Arturo, Umberto e Luca disposti ad uscire a cena con me e bere un casino di birra insieme. Però siccome vi avevo accennato del mio timore che al posto delle amiche venisse a cena “Christian l’istruttore di spinning”(v. giorno 5), io che sono furbo come una nutria e mi intendo di tecnologia, ho piazzato intorno al tavolo dove mangeranno, un sensore che rileva la presenza di gel (Christian ne mette un casino) e un altro che rileva l’olio di cocco ( lui si cosparge di quella robaccia tutto il corpo e la faccia dopo la doccia…). Questi due rilevatori manderanno un impulso a un faretto sul terrazzo che proietterà nel cielo un cerchio di luce con delle corna (un po’ come batman) e io vedendolo potrò correre a casa ed evitare che il mio primogenito nasca con i capelli a spazzola neri e con quel difetto fisico di “Christian l’elefante”
che devo capire ancora cos’è…


Il problema degli EX (ep.2)

Ok ieri sera è filato tutto liscio, ho cenato nel dehor dell' enoteca  Bordò con i miei amici e a turno scrutavamo il cielo per vedere se  compariva il Bat-segnale con le corna al posto del pipistrello, ma  niente...alla fine Risiko Fuxia ha cenato con le sue amiche veramente. Scampato il problema di "Christian l'istruttore di spinning" a questo punto è giusto che vi parli del mio passato di fidanzato alle prese col " PROBLEMA DEGLI EX". Quando mi sono fidanzato con Carlotta deve essersi annebbiato il cervello di alcuni suoi ex che hanno deciso di tornare alla carica. L'istruttore di vela di Caprera ha cominciato a mandare una serie di foto in controluce dei suoi addominali al tramonto, il campione di moto è andato sotto casa sua di notte e sgommando ha disegnato con le ruote un cuore di 20 metri con dentro La "G" di Giancarlo e la "C" di Carlotta. Come se non bastasse la stessa notte è venuto sotto casa mia e mi ha scritto sgommando "SUKA" (dopodichè gli ho  dovuto chiamare un carro attrezzi perchè aveva consumato tutte le gomme e non riusciva a tornare a casa...). Ma la sera dove mi sono incazzato di più è stata quando Carlotta prima di chiamarsi Risiko Fuxia è venuta a cenare da me e mentre brindavamo al lume di candela, il vetro della finestra si rompe e nel mio piatto di vellutata di verdure con i crostini si schianta una pallina da golf. Ovviamente mancavano solo più il campione di golf e quel bastardo del suo caddie. Carlotta ancora spaventata prende la pallina e legge il messaggio allegato che riportava tre frasi: 
"TI AMO ANCORA - LASCIA QUELL' IDIOTA - HO LA PORSCHE". Carlotta mi guarda sbigottita dicendo :"ti ha rotto la vetrata per dirci che ha la Porsche..." e io incazzato: "..Ma sì avrà preso il Cayman da sfigati...". In quel momento si rompe il vetro dell' altra finestra e arriva un' altra pallina con un messaggio :
 "NO,  C'HO IL GT TURBO"...



Il giorno del matrimonio

Mi sembra ieri che Carlotta si è inginocchiata davanti a me e mi ha supplicato di sposarla...ed eccoci qua dopo sette anni di fidanzamento è arrivato il fatidico 11- giugno - 2011! E' stato un giorno magico in un piccolo castello rustico con la chiesetta nel giardino, gli amici, i parenti, Carlotta che si commuove leggendo il rito del matrimonio ed io  che sbaglio a leggere due paragrafi sopra una roba che non c'entra...tutto perfetto insomma. Il matrimonio è un bel momento perchè rivedi i familiari che abitano lontano ed è un'occasione per conoscere quelli della tua sposa che non hai mai incontrato. Ad un certo punto durante l'aperitivo Carlotta mi presenta una zia del Veneto, una signora sui 60 anni molto distinta e dopo un pò che parliamo arriva la domanda fatidica: "Lei di cosa si occupa...che lavoro fa?" ed io: "Guardi signora io lavoro nel campo della comunicazione e metto la mia creatività a disposizione di vari media come la Tv, il Web, campagne pubblicitarie..." in quel momento passa di lì mio padre ubriaco con la coda di un gamberone che gli spuntava ancora da un lato della bocca e interrompendomi fa alla signora:"FUFFIGLIO FELLOPULOFIP!"...e la signora: "Prego?", e mio padre deglutendo il gamberone: "..MIO FIGLIO E' QUELLO CHE MANDA IN CULO I VIP!". Prima che l' anziana e distinta zia  di Carlotta si girasse per chiedermi spiegazioni, io ho fatto finta di salutare un amico in fondo al prato...e mi sono gettato nel fossato che circondava il castello.





Un altro paio di scarpe EVVAIII!


Circa quindici giorni fa ho iniziato per sfogo a scrivere questo diario. Sono stato fidanzato 7 anni senza convivere, un pò perchè Carlotta è una ragazza legata a dei valori dell' 800 e un pò perchè io volevo difendere la mia purezza fino al giorno del matrimonio (come ha fatto Britney Spears). Lo sfogo è dovuto al trauma di vedere la propria casa invasa e modificata da un'onda d' urto fuxia e soprattutto da tutti i suoi accessori. A proposito di accessori, ricordo che la prima pagina di questo diario parlava dell'invasione di "più di 40 paia di scarpe"...beh ieri ho dedicato la mia domenica a contarle meglio e in realtà sono 58  paia. Mentre nel pomeriggio stavo finendo il censimento ecco che arriva Carlotta tutta sorridente : "Lo sai che ho fatto un affare?". (Qui apro una parentesi x i giovani mariti di tutto il mondo, la vostra fidanzata una volta trasformatasi in moglie, sostituirà la frase: " Ho comprato l'ennesima cazzata superflua e costosa" con: "Amore HO FATTO UN AFFARE!"). Tornando a noi...:"indovina?" e io trattenendo alcune lacrime che stavano uscendo spontanee :" Hai comprato delle SCARPE?" e lei : "Sìììììììììììì, color mentaaaa, va', va' che belle!...ma sei un genio, come hai fattooo?...perchè non rispondi?....cos'hai?...ma dai un bel ragazzone grande e grosso come te che piange...dimmi cosa ti è sucesso...? Jacopo!? eddai!...hai 34 anni...rispondi...




Non si puccia più!


In uno di questi giorni dedicherò una pagina del diario alle "Leggi delle XII tavole" di Carlotta (alias Risiko Fuxia). Più che di leggi si tratta di un elenco di tutto ciò che odia o che non riesce a tollerare come ad es. la gente che urla, gli uomini in giacca e cravatta con le scarpe Nike fluorescenti, chi lascia il cucchiaino dentro la tazzina dopo aver finito il caffè, la parola "brainstorming"( non chiedetemi perchè odia questa parola...forse i genitori da piccola la costringevano a fare un casino di riunioni dove la gente confrontava le sue idee)...etc. etc. Una cosa che proprio fa TRASALIRE Risiko Fuxia è sorprendermi al bar mentre tento goffamente di PUCCIARE la brioches nel cappuccino. Vi confesso che ho sempre pensato che fosse una tradizione italiana del tutto innocua e tollerata dal galateo. In realtà credo che sia proprio nel DNA di noi MASCHI ficcare nel latte tutto ciò che ci capita a tiro, biscotti, merendine, panettone, pandoro...i più temerari memori delle usanze in guerra dei propri nonni si avventurano anche tuffando pezzi di pane raffermo nel caffelatte...Ora senza arrivare a questo, io credo che il Sig. Jean Paul Brioche, quando inventò questo tipo di dolce, ne abbia proprio studiato la forma affusolata ed aerodinamica perchè dovesse entrare nella tazza del cappuccino. Ma vallo a spiegare a Carlotta che domenica mattina nel dehor di un baretto, appena mi ha visto impostare il movimento del pucciamento, si è fatta scura in viso e con la voce di "Madre" di Jean Claude (personaggio della Gialappas) mi ha detto: "TUUU...TU NON AVRAI MICA IL CORAGGIO DI FARE QUELLO CHE CREDO!?"...io mi blocco in tempo, ma siccome il mio istinto di maschio non può essere controllato, approfitto del fatto che Carlotta è una mente semplice e può esser facilmente ingannata dal trucco del "Guardà là" e così tiro un bel respiro e le urlo:"GUARDA LA' UNA BIRKIN CHE VOLA!", ci è cascata, SPLASH!






Come ti cambiano le donne


Ieri sera scherzosamente ho fatto notare a Carlotta che alcune donne che si avvicinano ai 30 anni sviluppano un'attrazione particolare verso i vestiti maculati, lei compresa (tant'è che in certe discoteche puoi risalire all' età di alcune signore contando le macchie di ghepardo). Lei mi ha risposto così: " Ma stai zitto che non capisci un cazzo di come ci si veste, se non mi avessi incontrato sul tuo cammino, ora saresti nella trasmissione TAMARREIDE!". Ed io minchia sul momento, se avrei potuto, volevo spararla, ma poi magari mi toglievano la tessera del solarium e mi sono messo a riflettere. 
Effettivamente ognuno di noi nel corso del tempo può cambiare le sue opinioni, il suo carattere il suo look in modo più o meno radicale a seconda di quello che sentiamo dentro, ma anche in base alle esperienze della vita e le persone che conosciamo. Nel mio caso il carattere ed il quoziente intellettivo sono rimasti gli stessi di quando avevo 16 anni, ma il mio look è cambiato parecchio negli anni. Sono passato dal 18enne che suona nelle rockband (e mi vestivo come un personaggio di Matrix Reloaded) all'allevatore di cavalli isolato nella Maremma ( perchè il disco della mia rockband non aveva venduto un cazzo) a ragazzo quasi distinto quando ho cominciato a innamorarmi di Carlotta (e tra l'altro in Maremma mi erano scappati 2 cavalli e 3 mi erano morti). Ora so persino che non si dice più "maculato", ma "Animalier"!






Il concorso di moda
 

Venerdì sera, mentre Carlotta cucinava, non sapevo cosa fare (...in realtà le ho offerto il mio aiuto, ma mi ero scordato che mentre lo Chef crea, non posso farle perdere la concentrazione e non posso avvicinarmi alla zona OFF LIMITS: la cucina) così ho cominciato a notare con piacere che parte del salotto era diventata un' edicola di sole riviste da donna. Ho cominciato a sfogliare Marieclaire, Vogue e Grazia (chiudendo le persiane per non farmi vedere dai vicini con quelle cose da femmina tra le mani). A parte un sacco di modelle che io essendo sposato guardavo con noia e distacco, l'unica cosa che ha colpito la mia attenzione è stata un concorso di moda grazie al quale potevi mandare lo schizzo di una tua creazione e vederlo venduto in tutto il mondo (guadagnandoci una percentuale che non ti ci ricompri neanche la matita che hai usato per fare il disegno). Comunque siccome Carlotta secondo me ha delle doti grazie ad anni di duro Shopping, le dico: "Chef perchè non prova a fare sto concorso?" e lei: "Bella cagata, vatti a lavare le mani che è pronto." Domenica mattina apro gli occhi e trovo un musetto vispo che mi guarda dal suo cuscino e mi dice: "Mi è venuta un' ispirazione"...e io ho subito pensato: "Vai che si ciula!", invece si alza, va a prendere una maglietta bianca e una spilla con un cammeo e mi dice: "Tu che sei un mediocre fotografo e usi mediocremente photoshop potresti aiutarmi: daremo vita alla Cameo T-SHIRT". Io che ormai mi ero svegliato con un pensiero, le ho risposto: "Ok, ma tu dopo in cambio cosa mi dai?" e lei mi ha risposto "Ti do un pugno sulla testa, smettila di fare il cretino!". 
..ora scappo che devo andare a prendere il mio pugno in testa.


Il re dei minchioni

Oggi ho rischiato di non scrivere la pagina del mio diario, perchè ieri è stata una giornata tutto sommato tranquilla. Per cena siamo andati in un ristorante sushi di un amico e sulla strada del ritorno verso casa mi ero ormai rassegnato ad archiviare la giornata come "STANDARD"... ma per fortuna sono stato salvato in corner dall' INCURSIONE di colui che vince a mani basse il titolo di "RE DEI MINCHIONI"! Io e Carlotta ci eravamo trovati direttamente lì e così ognuno tornava a casa con la propria macchina. A metà viaggio lei mi chiama ridendo e mi dice "Ma la gente è pazza...!". Praticamente un signore che era nel ristorante ha sbroccato per lei, ha preso la macchina e l'ha inseguita, una volta affiancatosi le ha chiesto gentilmente di tirare giù il finestrino e le ha detto: " Scusa, ero al ristorante e volevo dirti che hai un viso bellissimo..." e Carlotta : "Grazie 1000!" e fa per tirare su il finestrino, ma lui: "Aspetta, aspetta posso invitarti ad uscire una sera?" e lei: " La ringrazio, ma sono sposata, tante care cose!" e lui: "...aspetta, aspetta...ma neanche ad un COMPLEANNO?". Ora io posso capire tutto...posso capire che quando uno sbrocca per una ragazza possa perdere un pò di lucidità... io stesso la prima volta che vidi Carlotta sentii come una musica soave nel cuore e la voce di mille angeli che sussurravano "Minchia che bella puledra!", ma poi mi sono ripreso e ho gestito la cosa con autocontrollo. Ma io dico...COSA VUOL DIRE "NEANCHE AD UN COMPLEANNO!!!???" cosa ti aspetti che ti risponda mia moglie: "Ah beh sì...ad un compleanno allora vengo...le lascio il mio numero così quando qualche suo amico compie gli anni mi fa uno squillo e andiamo alla sua festa!". A questo punto non posso che assegnare al signore con la Smart il titolo di...(suonino le trombeee): "RE DEI MICHIONI"!




Il matrimonio di Buffon

Pochi giorni dopo il nostro matrimonio si è sposato anche il mio amico Gigi Buffon. Io che ero sposato già da 4 giorni e avevo ormai capito di cosa si trattasse, l'ho chiamato al telefono per dirgli di non fare anche lui la cazzata, ma non mi ha voluto ascoltare. Dopo essersi sposato a Praga ha organizzato (la domenica successiva) una festa al Twiga di Forte dei Marmi alla quale ha invitato anche me e Risiko Fuxia (che ne ha approfittato per comprare un paio di scarpe nuove, perchè tra i 58 modelli che hanno invaso casa mia non ce n'era uno adatto). Siccome volevo fare a Gigi ed Alena un regalo speciale ho deciso di fargli un quadro (dipingere e fare grossi decoupage fotografici di 2m x 2m è una delle mie passioni...v. foto in allegato). Carlotta ha accolto con entusiasmo la mia iniziativa, ma poi ha cambiato idea quando le ho dato il compito di fare il pacco regalo  e soprattutto quando ci siamo trovati in autostrada con la macchina che aveva sul tetto questo simpatico pannello di due metri quadrati che quando acceleravo si alzava e rischiavamo di capottare. Era comunque un sacrificio che valeva la pena fare perchè per tutto il viaggio ho pensato: "Chissà come sarà contento Gigi quando lo aprirà e si commuoverà davanti a tutti (tra l'altro per farlo ci ho impiegato tre notti di duro lavoro...). Finalmente Io e Carlotta arriviamo alla festa, Gigi mi vede e mi viene incontro, mi abbraccia come fa di solito incrinandomi due vertebre e io tutto tronfio gli faccio: "Ta-daaaa! Sorpresa!!! Guarda cosa ti ho portato!" e gli indico il mio grosso pannello col fiocco, che due buttafuori del Twiga cercavano di tenere su. Lui lo guarda spaventato e fa "Ok portatelo via!" e io: "Ma Gigi scusa aprilo no?" e lui "Col cazzo! sarà uno dei tuoi soliti scherzi...ci manca solo più che mi rovini la festa di matrimonio"...e poi è andato a salutare Pirlo...



Le sigarette


Chi ha avuto il coraggio di seguire questo diario dall'inizio si ricorderà che a Carlotta era stato assegnato il nome di "Risiko Fuxia" perchè una volta venuta a vivere nella mia casa da single ha rivoluzionato tutto, conquistando come nel gioco "Risiko" tutte delle nuove aree che prima appartenevano a me (v. diario giorno 2). Da allora ho difeso con i denti i pochi spazi che mi erano rimasti, ma purtroppo da ieri notte il generale Risiko Fuxia ha introdotto dei cambiamenti alla planimetria della casa. 
Tornati verso mezzanotte da un cena con amici, mi reco quatto quatto nell'area azzurra che ancora mi appartiene sul terrrazzo. Questa zona è al confine col terrazzo di un mio vicino che si chiama Davide con cui ho stretto amicizia e di nascosto, come facevano i soldati americani con gli alleati italiani, mi sporge delle sigarette. Io in realtà avrei smesso di fumare ad aprile e avevo promesso a Carlotta sulla vita di un mio cugino (che odio) che non avrei + toccato una sigaretta. Purtroppo però, ieri sera lei ha fatto un'incursione a sorpresa sul terrazzo urlando: "COSA DIAMINE STAI FACENDO!?"...io, che sono furbo come uno gnu, faccio finta di grattarmi il culo e lascio cadere la sigaretta nel vaso di lavanda...che però essendo secca (...era una delle piante affidate a me...) ha preso fuoco illuminando la facciata del palazzo a giorno. Morale della favola, sono stato beccato in pieno, il generale Risiko Fuxia ha spostato la mia area al centro del terrazzo in modo che non possa comunicare con i vicini alleati...e ho scoperto guardando un documentario che lo gnu è un animale piuttosto stupido...




KNÜTTEL ZORP all' IKEA


Le 3 REGOLE per rimanere in salute e mantenere alta la propria qualità della vita sono: 1) NON FUMARE, 2) NON BERE,  3) NON ANDARE ALL'IKEA NEI WEEK-END. Purtroppo io ho già trasgredito ampiamente le prime 2 regole e ieri ho fatto che trasgredire anche alla terza, quindi sarà un miracolo se arrivo ai 40 anni. Come ormai ogni domenica, mi sveglio e aprendo gli occhi trovo un musetto vispo che mi guarda dal suo cuscino, io le dico: "buongiorno amore" e lei : "Ciao Egli (ultimamente mi chiama così, ma il capitolo dei nomignoli e soprannomi lo affronterò + avanti...) mi è venuta un' IDEA!", io dentro di me penso "vai che si ciula" e lei: "Oggi potremmo andare all' IKEA per prendere due vasetti con le piantine finte da mettere sullo scaffale in bagno!"... e io: "Mi sembra un'idea stupenda: attraversare la città di domenica, scannarmi per un parcheggio per poi affrontare interi nuclei famigliari guidati da condottieri in pantaloncini, canottiera, calze e mocassino...tutto questo invece che andare in bici insieme o prenderci il sole in terrazzo...COL CAZZO che ci vengo!". Un'ora dopo ero nel reparto "piantine finte con vasetti colorati" dell' IKEA e tra una FNÈKKAP e un TÜPSTORP mi sono dileguato per raggiungere il reparto alimentari dove almeno c'è il salmone che è l'unica cosa decente che fanno gli Svedesi. Purtroppo i temibili mariti con i pantaloncini, le calze e i mocassini me l'avevano finito ed erano rimasti solo gli squisiti SKORPOR KARDEMUMMA, dei crostini al cardamomo che ti inchiodano al water per 2 giorni e la fresca e dissetante SNAPS, una bibita al succo di lichene che ti lascia la lingua felpata e poi bevi dal rubinetto. Per fortuna proprio in quel momento arriva l'annuncio che aspettavo: "PLIN-PLON! Avvisiamo la gentile clientela che al reparto RISTORANTE oggi potete trovare i KNÜTTEL ZORP e il caffè a 5 euro e 99! Vi aspettiamo"...EVVAI!!! I KNÜTTEL ZORP! ADORO I COGLIONI DI RENNA IN SALSA DI RIBES!!!








By Jacopo Morini





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